Se un bambino che deve per forza accompagnare la madre al supermercato per fare la spesa non ne può più e vuole a tutti costi tornare a casa la madre proverà sicuramente a farlo pazientare promettendolo di non perdere tempo o facendogli un regalino…. ma se questo approccio “elegante” non funziona allora la madre ha due possibilità: usare il suo potere d’adulta per sgridarlo o schiaffeggiarlo oppure prendere coscienza della situazione cosi com’è e accettare/comprendere lo stato d’animo del bambino “non ne può più?… siamo da troppo tempo qui?…” Quando il bambino si sentirà riconosciuto e accettato allora la madre proverà di nuovo a trovare un compromesso, sapendo che dovrà comunque mantenere la sua parola a tutti costi per non rischiare di rovinare l’accordo e la fiducia del bambino.
Accogliere la realtà cosi com’è non ha niente a che fare con la passività o la rassegnazione.
Vogliamo manifestare nostra realtà secondo i nostri desideri e va bene cosi. Ma quando quando questo non funziona dobbiamo come primo passo accettare la situazione com’è. Da qui possiamo fare un secondo passo che avrà a che fare con le nostre capacità creative nel momento presente (con il nostro emisfero destro).