Spesso sembra difficile di lasciare il mondo esteriore per entrare nel nostro mondo interiore, cioè passare dallo stato “espressivo” in un stato di concentrazione pratica o solamente mentale orientata verso il mondo materiale a un stato “ricettivo” dove non si utilizza più la concentrazione ma solamente l’intenzione orientata verso il mondo interno per prendere coscienza di sensazione, emozione o di associazione spontanee e creative.
Una delle ragione che ritrovo spesso e che si utilizza la forza di volontà o si “concentra” su il provare queste due approcci appartengono allo stato di coscienza “beta” cioè sono strumenti dello mondo esteriore che attivano il lato simpatico dello sistema nervoso autonomo mentre per entrare nello mondo interiore che inizia in stato di coscienza “alpha” c’è bisogno di attivare il lato parasimpatico dello sistema nervoso autonoma. Questo si fa attraverso “l’intenzione” confidante, l’accettare, l’accogliere con una curiosità aperta per poter lasciarsi andare sia per dormire che per qualsiasi tecniche di rilassamento o di meditazione.
Questo è lo stato d’anima che abbiamo quando ordiniamo qualcosa in un ristorante affidandosi senza altri “controlli” allo cameriere.